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Metodo di Studio: Universitario, Superiori, Tecniche e Metodo OCME

Indice

Metodo di studio, un concetto di cui sentiamo parlare fin dall’inizio della nostra carriera scolastica, ma che in pochi sarebbero in grado di definire. In molti sostengono che apprendere un metodo di studio sia molto difficile, proprio perché si tratta di un’organizzazione molto personale. Riuscire a trovare la giusta chiave di lettura e impostare il proprio metodo di studio può contribuire a dare una svolta alla propria vita scolastica e universitaria!

Ognuno di noi, non a caso, possiede metodi e strumenti molto diversi che rientrano nel patrimonio della propria intelligenza e favoriscono la capacità di concentrazione, di attenzione e anche di memorizzazione. L’importante è non abbattersi: essere alle prime armi significa anche dover trovare il metodo di studio più adatto alle proprie capacità e alle proprie esigenze. Il senso di autoefficacia si costruirà nel tempo! Molto dipende dal tipo di materia, dal tipo di studio e anche dal tipo di esame che dovremo affrontare. Come vedremo, la motivazione è alla base del trovare il giusto metodo di studio per se stessi (vedi anche: procrastinazione). Se siamo convinti di ciò che stiamo facendo, metà dell’opera è già completata.

studiare con metodo

Qui, insieme, vedremo quali sono i consigli più importanti da seguire a seconda che il tentativo sia di apprendere un metodo di studio universitario piuttosto che per le scuole superiori. Non solo, approfondiremo alcune delle tecniche più famose e più efficaci per memorizzare più concetti possibili nel tempo a propria disposizione. Il nostro obiettivo non è quello di esaurire un argomento così ampio, ma di darvi piuttosto una idea e una panoramica generale. Iniziamo!

Approfondimento

Alcune volte lo scarso rendimento scolastico non è dovuto a difficoltà nel metodo di studio, ma a vere e proprie difficoltà di apprendimento. Per saperne di più:

Metodo di Studio, Cosa significa?

Metodo di studio, che cosa intendiamo per davvero? La parola “metodo“, da una parte, indica un procedimento messo in atto con regole, principi e criteri sistematici ed efficaci al fine di raggiungere uno scopo ben preciso. D’altra parte, con la parola “studio“, indichiamo letteralmente “applicazione della mente, volta all’apprendimento o alla conoscenza di qualcosa”.

Lo studio richiede, infatti, una attività di comprensione e di memorizzazione dei contenuti di un testo o di una lezione, finalizzata alla conoscenza personale sia nel “qui ed ora” che nel “futuro”. Studiare, non a caso, indica sia imparare qualcosa di nuovo per affrontare il prossimo test che apprendere qualcosa che venga ricordato a lungo termine. Lo studio implica, quindi, il ricordare e il saper usare le informazioni in modo critico, per poi saper formulare giudizi di valore e risolvere problemi della vita quotidiana.

Curiosità

Studiare in Gruppo. La facilitazione sociale è il modo in cui la semplice presenza di altre persone all’interno del medesimo gruppo di appartenenza condiziona il comportamento e le prestazioni degli altri membri. Se ad esempio il mio gruppo di amici è fortemente attivo nel portare avanti un metodo di studio, anche io sarò motivato a prestare maggiore attenzione e impegno nella mia preparazione.

metodo di studio

Ci rendiamo conto, naturalmente, del fatto che non sia sempre semplice apprezzare ciò che si sta studiando nel presente. Capita, soprattutto durante il periodo delle Scuole Medie e delle Superiori, di dover apprendere e studiare materie poco amate e difficili da comprendere. Per quanto riguarda l’università, la libertà di scelta aumenta nella fase di selezione del percorso: dovrebbe, dunque, accadere meno spesso.

La metafora più utile da tenere a mente è quella della casa in costruzione. Se mancano una base solida e i primi mattoni, sarà impossibile arrivare a costruire il tetto. Allo stesso modo, se non siamo disposti a comprendere e studiare anche materie difficili e poco apprezzate, non arriveremo mai al nostro scopo.

Lo studio è come la luce che illumina la tenebra dell’ignoranza, e la conoscenza che ne risulta è il supremo possesso, perché non potrà esserci tolto neanche dal più abile dei ladri. Lo studio è l’arma che elimina quel nemico che è l’ignoranza. È anche il miglior amico che ci guida attraverso tutti i nostri momenti difficili.

Dalai Lama

Le basi del Metodo di Studio

Di base, all’interno del metodo di studio ritroviamo alcuni concetti e anche alcune premesse, importanti da tenere a mente. A partire da una buona autostima, motivazione, una buona capacità di autoregolazione e di organizzazione, dobbiamo dare inizio al percorso che ci permetterà di imparare e di ricordare. Questo significa, come vedremo nei prossimi paragrafi, saper creare delle vere e proprie tabelle di marcia giornaliere o settimanali. A questo punto, hanno inizio le 5 tappe fondamentali, che ritroveremo spesso parlando di metodo di studio:

  • Accesso all’informazione, attraverso una prima lettura.
  • Comprensione, leggendo oppure ascoltando con maggiore attenzione.
  • Rielaborazione, imparare tutto a memoria è impossibile e controproducente. Impariamo a rielaborare!
  • Memorizzazione, iniziando a ripetere per sedimentare i contenuti nella nostra memoria controllando la completezza delle informazioni apprese. Immaginiamo di dover spiegare il concetto a un grande pubblico, come nel public speaking.
  • Recupero verbale, ripetendo ad alta voce. Vedi anche: linguaggio

Alla base di un buon metodo di studio, vi è un sistema cognitivo allenato ed elastico! Vi sono funzioni cognitive come l’attenzione, le percezione, la memoria di lavoro, le operazioni di ragionamento come il problem solving e il decision making assolutamente rilevanti. Esse co-occorrono e sono parte integrante di un buon funzionamento metacognitivo, a favore di un apprendimento e di una didattica soddisfacente.

Curiosità

I soggetti con ADHD durante il loro percorso scolastico sperimentano alterazioni nelle funzioni esecutive, nell’attenzione, nella memoria e nella concentrazione. Questi aspetti impattano sul rendimento scolastico ed è importante gestirli al meglio definendo un metodo di studio “su misura” per questi bambini e ragazzi. Ad esempio, risulta molto utile applicare un programma di Token Economy che mantenga alta la loro motivazione.

Metodo di Studio Universitario

L’università costituisce un percorso di studio difficile, questa ci sembra una premessa doverosa da fare. I motivi sono tanti, primo fra tutti non costituisce la scuola dell’obbligo e questo non semplifica la scelta: molti, alla fine del percorso universitario, preferiscono andare a lavorare e mettere in pratica ciò che hanno imparato. Per chi ha intrapreso un percorso come quello del liceo, d’altra parte, non è così semplice perché la scelta dell’università diventa quasi obbligata. Questo per aumentare la propria specializzazione e per poter scegliere quale branca si adatta di più alle nostre attitudini. Finite le superiori, la maggior parte di noi non è sottoposta a un vero e proprio percorso di orientamento e, non a caso, la probabilità di scegliere la facoltà sbagliata non è affatto minima. Questo, naturalmente, ha un impatto negativo sulla nostra capacità di studiare in modo efficace e soddisfacente.

metodo di studio

Tutta questa premessa serve a chiarire che l’università è un percorso formativo che necessita di riflessioni importanti oltre che di una grande capacità organizzativa. All’inizio potrebbe spaventare, provocare ansia e stress! Ma niente paura, adottando una strategia di coping efficace si può abbattere qualsiasi cenno di panico rispetto alla prospettiva di un percorso di studi futuro.

Come? Iniziamo per gradi. Una volta scelta per davvero la facoltà più giusta per noi, vediamo come organizzare un buon metodo di studio universitario.

Lettura consigliata

Sul metodo di studio universitario c’è davvero molto da dire. C’è chi, infatti, ci ha scritto libri interi. Se ti interessa approfondire l’argomento ecco cosa ti consigliamo: Metodo universitario. Come studiare meglio in meno tempo e superare gli esami senza ansia.

Metodo di Studio: esami universitari

Ecco alcuni consigli per organizzare al meglio la preparazione degli esami universitari:

  • Tabella di marcia. Questa è una delle tecniche più fruttuose quando parliamo di esami universitari, metodo di studio e sessioni. Non a caso, la difficoltà rispetto alle superiori aumenta perché dopo circa 4 mesi di lezioni, ci ritroviamo a dover essere esaminati su materie differenti nel giro di un mese. Proprio per questo è necessaria una tabella di marcia, settimanale o giornaliera, su come procedere: contiamo il numero di pagine da studiare (libri, slide e appunti compresi), dividiamo per i giorni a disposizione e organizziamoci! Se sappiamo di non avere tempo per studiare nel weekend, per esempio, teniamone conto.
  • Spazio adeguato. Come abbiamo già accennato, quando è necessario preparare un esame universitario, sono spesso compresi materiali di diverso tipo. Ogni fonte di informazione deve essere integrata, per poi poter organizzare un quadro chiaro della situazione. Per fare ciò, dobbiamo avere lo spazio necessario per avere di fronte a noi appunti, slide al computer e libri eventuali.
  • Offline. Non parliamo della mente naturalmente, ma dei tanti dispositivi tecnologici che abbiamo ormai a disposizione. Il telefono è consigliabile in silenzioso e lontano dalla propria postazione, il computer può servire per approfondire materiale online ma deve essere in modalità aerea. Niente distrazioni!
  • Rielaborazione. Dal riscrivere i punti chiave dell’argomento al disegnare mappe concettuali, ognuno deve scoprire quale metodo fa al caso proprio e utilizzarlo nella fase di rielaborazione.
  • Ripetere ad alta voce. Essenziale per essere sicuri di saper argomentare in modo chiaro e di sapere spiegare in maniera comprensibile, seguendo le regole anche della comunicazione assertiva.

Metodo di Studio, Superiori

Le scuole superiori costituiscono una delle prime grandi sfide per quanto riguarda il nostro percorso scolastico; non a caso in Italia quasi il 15% degli studenti abbandona proprio prima di concludere i 5 anni. Non avere a disposizione i giusti strumenti per affrontare difficoltà e ostacoli accademici, come nel caso del metodo di studio, può essere il motivo principale alla base dell’abbandono scolastico. Una delle più grandi differenze, rispetto al percorso universitario, è il fatto che verifiche e interrogazioni sono su base settimanale nella maggior parte dei casi. Insomma, ci vuole una certa tempra per affrontare tutto e quel pizzico di personalità!

Questo significa, prima di tutto, che l’organizzazione deve essere costante nel corso del tempo e che non possiamo mai farci cogliere impreparati. Non vogliamo però fare una premesse incoerente, sappiamo che il periodo delle superiori coincide con un’altra fase significativa della propria vita: l’adolescenza. Capacità di organizzazione e motivazione allo studio non sono due delle caratteristiche tipiche di questi anni, per questo elencheremo una serie di tips che vi permetteranno di studiare in modo efficace e veloce. Ne parleremo meglio anche nella sezione delle tecniche più utilizzate.

metodo di studio

Studiare alle scuole superiori

Come prepararsi al meglio per le verifiche in classe? Per le interrogazioni, oltre a dover studiare bisogna sviluppare anche delle buone capacità comunicative.

  • Planning. Anche in questo caso è essenziale la programmazione, soprattutto se già conosciamo la data della verifica o della interrogazione. Cerchiamo sempre di fare una pianificazione realistica, compresi gli impegni e i momenti di svago, in cui capire come organizzare lo studio.
  • Suddividere l’argomento. Quante volte ci è capitato di sentire che ridursi all’ultimo momento non è la scelta migliore? In effetti, si tratta di un’affermazione corretta perché, quando si parla di studio, è importante suddividere lo stesso argomento in diverse parti. Questo ci offre la possibilità di memorizzare e rielaborare con più calma, ottenendo risultati migliori.
  • Leggere e ripetere in continuazione, fino a quando il concetto non è chiaro del tutto. Questo ci permette di memorizzare anche a lungo termine, controllando per le prime volte di aver detto tutto il necessario. Sottolineare le parti più importanti, magari in colori diversi a seconda dell’argomento, serve a ricordare ancora meglio.
  • Mappe e schemi. Anche in questo caso, dobbiamo capire cosa funziona meglio per noi. In alcuni casi, è utile creare una mappa concettuale capace di riassumere e sintetizzare i concetti chiave oppure scrivere, sotto forma di breve testo, un elenco dei punti più importanti. Non esiste una regola fissa!

Tecniche per Studiare

Le tecniche di studio più efficaci sono diverse, ne vengono inventate ogni giorno di nuovo. Qui troverete un elenco di quelle che consideriamo più utili, anche a seconda della materia che state studiando e del percorso che state facendo. Potete anche decidere di apporre delle modifiche oppure di focalizzarvi sui punti che ritenete più significativi.

Organizzare e creare un metodo di studio personalizzato è la cosa migliore. Per questo, però, serve tanta esperienza. Possiamo dunque iniziare a prendere semplicemente spunto da queste tecniche.

Metodo di Studio del Pomodoro

Metodo di studio del pomodoro, ne avete mai sentito parlare? Si tratta di una strategia creata verso la fine degli anni Ottanta dallo studente italiano Francesco Cirillo, che ci da la possibilità di ottimizzare la gestione del tempo migliorando la nostra capacità di concentrazione. Il metodo del Pomodoro nasce con il fine principale di insegnare a vedere il tempo non come un avversario capace di generare stress e tensioni, soprattutto quando dobbiamo svolgere lavori in presenza di scadenze. Il tempo è un valido alleato al nostro studio, pronto a permetterci di realizzare qualunque tipo di attività nel modo che preferiamo, migliorando allo stesso tempo il processo di lavoro e di studio.

Le fasi del metodo del pomodoro si suddividono in 5 punti diversi:

  • Pianificazione, uno step da fare nelle prime ore della giornata o di prima mattina per trovare le attività a cui dedicarsi durante la giornata.
  • Rilevazione, da svolgere mentre si studia per capire quali sono i risultati ottenuti.
  • Registrazione, da fare a fine giornata.
  • Elaborazione, per comprendere quanto si è compreso dell’argomento.
  • Visualizzazione, per capire i miglioramenti necessari.

metodo del pomodoro

Cosa ci serve per mettere in pratica questo metodo? Un timer da cucina, un foglio in cui appuntare le attività da svolgere nella giornata e un foglio per appuntare le mansioni da fare più nello specifico. Questa tecnica, in poche parole, suddivide il tempo in mezz’ore, di cui 25 minuti sono da destinarsi al lavoro e 5 minuti alla pausa. I 5 minuti devono essere “vuoti”, senza cellulari o libri per diminuire il livello di attenzione: fate una passeggiata o iniziate una meditazione. L’obiettivo è sfruttare al massimo i 25 minuti di massima concentrazione, sapendo che dopo 4 pomodori consecutivi si fa una pausa di 15-30 minuti. Provateci!

Vedi anche: Mindfulness

Metodo di Studio OCME

Il metodo di studio OCME è stato brevettato da due ragazzi di Caserta, due mental coach, e si definisce un “metodo di studio basato su 4 pilastri”. Questi quattro punti chiave corrispondono, nello specifico, alla organizzazione, alla comprensione, alla memorizzazione e all’esposizione. Sostengono che leggere, ripetere e sottolineare siano tecniche del tutto inutili e che, seguendo il metodo OCME, sia possibile preparare 7 esami universitari differenti in 7 giorni.

Il punto di partenza consiste, secondo il metodo OCME, nel raccogliere informazioni e focalizzarsi sulle domande che vengono fatte più frequentemente in quell’esame. Ci sentiamo di appuntare che non è sempre possibile, a seconda dell’università e della facoltà che si frequenta. Un altro modo, forse più efficace, è quello di presentarsi ad ogni appello per segnarsi le domande che vengono fatte con più frequenza.

A questo punto, è il momento di costruire schemi che rappresentino alla perfezione la risposta a quelle determinate domande, concentrandosi su pochi punti essenziali da ricordare a memoria. Sono i cosiddetti schemi a cascata, in cui si cerca di formulare i concetti già come vorremmo esporli in sede d’esame.

Si arriva, infine, alla fase di ripetizione ad alta voce, davanti a qualcuno che sa come metterci in difficoltà. Oppure, possiamo registrarci, simulando alla perfezione la situazione d’esame.

Metodo di Studio DSSS

Arriviamo al metodo di studio DSSS, molto efficace e largamente utilizzato. In cosa consiste? Vediamo i 4 punti centrali di questa tecnica.

  • Deconstructing. In italiano potremmo tradurla come “de-costruzione”, intesa come suddivisione di un grande argomento in pochi piccoli “pezzi”. Questo ci permette di suddividere, mentalmente, in modo più chiaro i singoli componenti e di avere una panoramica più chiara dell’argomento.
  • Selection. Dopo aver capito come suddividere i singoli argomenti, abbiamo la possibilità di selezionare quelli più importanti e più utili a una comprensione completa di ciò che stiamo studiando. Molto dipende dal tempo che abbiamo a disposizione ma dobbiamo partire dal presupposto che sia difficile concedere la stessa attenzione a ogni dettaglio.
  • Sequencing. Mettere in sequenza, questo step è possibile nel momento in cui abbiamo concluso la parte di studio. Porre in sequenza i singoli argomenti ci offre la possibilità di avere chiaro in mente il discorso da fare davanti al professore o all’esaminatore. Riordiniamo le informazioni per immagazzinarle in modo più chiaro.
  • Stakes. In italiano lo traduciamo come “posta in gioco”, un incentivo o una ricompensa che ci diamo alla fine dello studio per aumentare la nostra motivazione a imparare qualcosa di nuovo.

metodo di studio

Metodo di Studio Feynman

Eccoci arrivata all’ultima tecnica selezionata e analizzata in questo articolo, per acquisire un buon metodo di studio. Richard Feynman fu uno dei più grandi fisici teorici di sempre, particolarmente interessato a scoprire, da un punto di vista scientifico, i meccanismi di funzionamento della nostra memoria e della nostra attenzione. Arrivò così a creare un metodo di studio innovativo, utile per preparare un esame in università ma anche per apprendere una nuova lingua piuttosto che studiare in modo approfondito un libro.

Il metodo di studio Feynman si organizza su 3 livelli differenti, vediamoli nel dettaglio:

  • Pensate di insegnare ad un bambino ciò che state studiando. Questo, secondo Feynman, deve diventare l’obiettivo dello studio che state svolgendo. Potete decidere di ripeterlo ad alta voce o, a seconda della forma che trovate più comoda, illustrarlo sotto forma di piccoli disegni schematici. Ripetete, in questo modo, il concetto usando parole più semplici possibili, comprensibili per un bambino di 8 anni. Salteranno subito all’occhio i punti ancora da chiarire e che richiedono un ulteriore sforzo di preparazione.
  • Integrate le lacune. A questo punto, partendo dal materiale che avete a disposizione per la vostra preparazione, cercate di individuare i punti che sono ancora da rivedere e da rendere più chiari. In questo modo, avrete la possibilità di tornare al punto precedente e di confermare la vostra preparazione.
  • Organizzate il discorso. Lo scopo primario di un buon metodo di studio è darvi la possibilità di organizzare un discorso complesso, capace di comprendere l’argomento studiato dall’inizio alla fine. Studiare per poter rispondere ad una singola domanda, senza avere una panoramica chiara in mente, serve a molto poco.

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