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Intersex: Significato, Tipologie, Bandiera, Persone Intersessuali

Indice

Intersex, persone con assetto fisico che non è né tipicamente maschile né femminile. Cioè? In un’ottica di sessualità binaria dividiamo la popolazione in “maschi e femmine” sulla base dei caratteri sessuali già al momento della nascita. Tuttavia, ciò che spesso viene ignorato è che vi è un’estrema variabilità legata agli aspetti biologici che determinano, di conseguenza, diversità nell’anatomia del corpo umano. Contiamo circa una quarantina diverse variazioni fisiche. Quali sono? Da cosa sono determinate? 

intersex

Intersex, Significato

Intersex è la parola più comunemente utilizzata per far riferimento a persone che non rientrano nelle rigide e dicotomiche categorie di maschio e femmina, ma che si collocano in posizioni intermedie. È un termine ombrello che comprende tutti coloro che presentano una fisicità per qualche aspetto differente dai canoni a cui siamo culturalmente abituati.

Intersex, traducibile dall’inglese con “intersesso”, non è forse il vocabolo più indicato in questo senso perché si riferisce a variazioni riguardanti il sesso, ovvero l’apparato sessuale. In realtà vedremo qui di seguito come le variazioni possono essere a carico di diverse componenti del corpo e non esclusivamente genitali. Per questo motivo molti preferiscono sostituirlo con la parola “intersessuale“, in modo da aumentare l’inclusività di tale categoria. In questo articolo utilizzeremo il primo termine perché risulta essere il più diffuso, intendendolo tuttavia con un’accezione più ampia di diversità sessuale. Ciò non toglie che è la singola persona a dover decidere in che modo (se ne esiste uno) vuole (o non vuole) essere definita.

Giornata mondiale della Visibilità Intersessuale

Istituita ufficialmente nel 2003, il 26 ottobre è la giornata mondiale della visibilità intersessuale: l’Intersex Awareness Day.

In generale possiamo rifarci ad una logica di spettro (come ad esempio per l’Autismo), posizionando le etichette di “maschio” e “femmina” agli estremi di un continuum, al cui interno si collocano tutte le persone con un assetto che, appunto, non rientra dei canoni di fisicità che tipicamente connota queste due categorie.

Intersex e Comunità LGBT+

Le persone intersex costituiscono circa il 1,7% della popolazione mondiale. Poiché si tratta di un gruppo di minoranza sessuale, possono essere considerati parte della comunità LGBT+. Si tratta infatti di un altro termine ombrello che comprende tutte quelle persone con un’identità sessuale non conforme ai modelli culturalmente condivisi. Altri membri della comunità sono coloro con orientamento non eterosessuale (ovvero omosessuale, bisessuale, pansessuale e asessuale), identità di genere diversa da quella attribuita loro al momento della nascita (transgender e transessuali) e chi pratica una sessualità non convenzionale definita kink (vedi anche: BDSM).

Poiché abbandonare il concetto di sessualità binaria comporta anche la cessazione nell’uso di etichette, alcune persone preferiscono non definirsi: sono i queergeneder.

Curiosità

Le persone appartenenti a minoranze sessuali sono soggette ad un maggior numero di attacchi fisici e verbali che influiscono sul livello di stress percepito. Per saperne di più ti consigliamo gli articoli “Omofobia, Lesbo-Bi-Transfobia” e “Sessismo, Cosa Significa?

Attenzione tuttavia a non includere automaticamente tutti questi individui all’interno della comunità LGBT+: non necessariamente far parte di un gruppo minoritario significa sentire di appartenere al contesto più ampio del movimento LGBTQIAPK.

donna LGBT

Intersex, Tipologie

Dopo questa breve digressione, torniamo a parlare delle diverse varianti fisiche che connotano le persone intersex. Un’espressione molto utilizzata ma ben poco corretta è quella di “sesso biologico“. Con essa si fa riferimento a quell’assetto fisiologico che permette di identificare le persone come maschi e femmine, includendole in una categoria di genere sulla base di elementi fisici. In realtà, poiché questa assegnazione viene fatta da altri (genitori, medici ecc…) al momento della nascita e non dalla singola persona, sarebbe più opportuno parlare di “sesso attribuito alla nascita“.

Ad ogni modo, le componenti del sesso fisiologicamente inteso, a carico delle quali possono verificarsi quelle variazioni che comportano la condizione di intersex, sono principalmente:

  • Cromosomi, con differenze rispetto alla coppia di cromosomi sessuali XX e XY;
  • Gonadi, in cui sono coinvolte le strutture deputate alla produzione dei gameti (cellule riproduttive), ovvero testicoli e ovaie;
  • Assetto ormonale, cioè squilibri nella quantità di androgeni, estrogeni e progestinici;
  • Genitali esterni, variazioni rispetto all’anatomia maschile/femminile.

Date le numerosissime variabili in gioco, esistono circa 40 diverse forme di intersessualità. Di seguito troverete una breve descrizione di quelle più comuni. Non si tratta di fornire un quadro esaustivo, poiché in questo contesto ci proponiamo di fare psico-educazione, ma di fornire una panoramica che “apra gli occhi” sulla varietà nel mondo intersex.

Sindrome di Turner (TS)

La Sindrome di Turner interessa il sesso femminile ed è prodotta da un’anomali cromosomica, in particolare da una variazione nel numero di cromosomi che, invece di essere 46, sono 45. Il cromosoma mancante è la seconda X che di norma contraddistingue il sesso femminile (XX). Nel 10-15% dei casi ciò determina, a livello sessuologico, una riduzione dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari femminili.

Sindrome di Klinefelter (KS)

La Sindrome di Klinefelter corrisponde ad un’anomalia cromosomica caratterizzata dalla presenza di un cromosoma X in più negli individui di sesso maschile. Il cariotipo XXY comporta, in età puberale, lo sviluppo di mammelle, la crescita dei dei fianchi e scarsa peluria, connotati tipicamente femminili. I testicoli restano di piccole dimensioni. La condizione è inoltre associata a sterilità.

Mosaicismo Cromosomico

Nel Mosaicismo Cromosomico l’individuo possiede cellule che hanno corredi cromosomici diversi, oppure che lo esprimono in maniera variabile. È causato da un’anomalia nella divisione cellulare in fase embrionale. È possibile che sia presente in alcune forme di Turner e di Klinefelter.

intersex symbol

Iperplasia Surrenale Congestizia

L’Iperplasia Surrenale Congestizia si caratterizza per l’insufficiente produzione di due importanti ormoni derivati dal colesterolo: il cortisolo e/0 l’aldosterone. Quando gli androgeni sono eccessivi, il neonato manifesta alla nascita genitali esterni ambigui, ad esempio con clitoride particolarmente grande. Nelle forme più gravi costituisce emergenza medica se comporta la perdita di sale.

Sindrome da Insensibilità agli Androgeni o Sindrome di Morris (AIS)

Nella Sindrome di Morris le donne appaiono come tali dal punto di vista anatomico e psicologico, ma il corredo genetico è XY, quindi maschile. Le ovaie e l’utero possono essere assenti, oppure coesistere con caratteri genitali maschili.

Sindrome di Rokitansky (MRKH)

La Sindrome di Rokitansky colpisce il sesso femminile. Si manifesta con la mancanza dell’utero e del terzo superiore della vagina, mentre gli altri caratteri sessuali secondari si sviluppano regolarmente.

Micropene

È considerato Micropene se il pene del neonato è di circa 2 cm. Può essere un effetto di una ridotta produzione di androgeni/testosterone e/o ormone della crescita in fase prenatale.

Ipertrofia Clitoridea

Nell’ipertrofia Clitoridea il clitoride assume dimensioni maggiori a quelle comuni a causa dell’elevata concentrazione di androgeni. Non provoca nessuna alterazione nel funzionamento sessuale.

Disgenesia Gonadica (Completa o Parziale)

La Disgenesia Gonadica riguarda la mancata formazione, totale o parziale, delle gonadi (ovaie e testicoli). Sembra che le mutazioni di un gene non permettano ai testicoli di formarsi. Alla nascita i genitali possono apparire di forma femminile, oppure i testicoli possono svilupparsi in modo asimmetrico.

Deficit di 5 Alfa-Reduttasi

Si tratta di una differenziazione incompleta dei genitali maschili che causa pseudoermafroditismo maschile (MPH). I genitali maschili alla nascita appaiono ambigui, ma vi è virilizzazione spontanea importante durante la pubertà.

Ovotestis

L’Ovotetis è una situazione in cui coesistono tessuto ovarico e testicolare e i genitali hanno sia struttura di tipo maschile che femminile. Viene definito “vero ermafroditismo”. Sembra essere causato da mosaicismo. Produce solitamente infertilità (vedi anche: Adozione) nei maschi ma non nelle femmine.

Intersex e Interventi di Medicalizzazione

Nella maggior parte dei casi le variazioni nella sessualità “biologica” non causano problemi di salute ma, nonostante questo, per anni si è intervenuti chirurgicamente per “correggere” l’anatomia dei genitali. Il pensiero comune, in alcuni casi presente purtroppo ancora oggi, è che sia necessario intervenire precocemente per normalizzare il corpo del neonato prima che questo possa sentirsi a disagio ed essere discriminato da grande. Ciò segue il concetto di sessualità binaria che implica, intrinsecamente, che il non appartenere in modo rigoroso ad una specifica categoria di genere possa essere fonte di malessere. In altre parole, se non sei “maschio in un corpo da maschio” o “femmina in un corpo ad femmina” non potrai che soffrirne. Un po’ semplicistico, non trovate?

Nella realtà effettivamente accade che alcune persone che non si identificano nel genere assegnato loro alla nascita sperimentino disagio per questo vissuto di varianza. Tuttavia si tratta di una minoranza. Ciò non è sempre vero: molti vivono felicemente con un’identità di genere non binaria.

intersessuale

Poiché l’identità sessuale è una componente fondamentale e altamente personale, dovrebbe essere la persona, sulla base di come percepisce sé stessa, a scegliere se intraprendere o meno un percorso di medicalizzazione. Siccome per fare questo è richiesto un certo grado di consapevolezza, è necessario aspettare qualche anno e dare il tempo alla persona di conoscersi e rispondere in modo autonomo alla domanda “chi sono io?”. Non è una decisione che spetta ad altri, nonostante sia comprensibile il senso di responsabilità dell’adulto per il benessere psicofisico di un bambino (o bambina).

Conseguenze Bio-Psico-Sociali

Oltretutto, in molti casi questi tipi di intervento non solo non sono serviti a prevenire il disagio psicologico, ma lo ha addirittura causato. Spesso, durante l’adolescenza, queste persone scoprono di non avere sensibilità genitale e, pertanto, di non poter raggiungere l’orgasmo o di avere altre disfunzioni sessuali. In alcuni casi manifestano anche disforia di genere e/o sintomi quali ansia o depressione. Si possono verificare infertilità e impossibilità a procreare. Il dolore, infine, può essere sia psicologico ma anche fisico (durante i rapporti sessuali) e portare all’isolamento sul piano sociale.

È importante sottolineare, dunque, che le persone intersessuali (come chiunque altro) non sono tenute ad uniformarsi alla società. Piuttosto, spetta al contesto sociale abbracciare un’idea più realistica di unicità individuale. E basta con il binarismo e la categorizzazione di genere!

Intersex, Bandiera

Come altri gruppi, anche gli intersex hanno dei propri simboli di riferimento. Il più conosciuto è il cerchio viola su sfondo giallo che è stato introdotto di recente, nel 2013, dall’Organization Intersex International Australia. Il cerchio, in particolare, è stato scelto per rappresentare il continuum maschile-femminile, mentre i colori sono volutamente neutri, ovvero non culturalmente attribuiti al genere maschile (blu) e femminile (rosa).

intersex flag

Inoltre, molto utilizzato dagli intersex è il simbolo Mercurio (), diffuso soprattutto tra le persone genderfluid e androgine. Gli intersessuali, come i bigender o i transgender, possono sentirsi rappresentati dalla combinazione dei simboli che rappresentano l’unione tra il maschile e il femminile ( o ). Infine, anche il simbolo astronomico della Terra () è emblema del rapporto maschile-femminile poiché il nostro pianeta si trova tra Marte e Venere, che tipicamente incarnano idealmente l’uomo e la donna.

Persone Intersessuali

Si stima che le persone intersessuali siano circa 30.000.000, che più o meno corrisponde al numero di individui con i capelli rossi. Sono parecchie, vero? 

Un’icona del movimento intersex è l’artista Emily Queen, che possiede i testicoli al posto di utero ed ovaie, pur avendo una vagina. Se vi interessa saperne di più e apprendere da testimonianze dirette il vissuto di persone intersessuali, vi invitiamo a consultare il sito intersexesiste.com.

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