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Pansessuale o bisessuale? È una domanda che molti utenti di Google si sono posti. Proviamo a fare un po’ di chiarezza! In entrambi i casi si tratta di un orientamento sessuale alla stregua di etero, omo e a-sessualità. Ci sono tuttavia alcune differenze fondamentali che distinguono la pansessualità dalla bisessualità, sottili ma importanti da cogliere. In altre parole, la differenza sta nell’approccio all’attrazione sessuale.
Prima di entrare nel vivo dell’argomento potrebbe esservi utile un ripassino sulla componente affettiva della sessualità: l’orientamento sessuale.
Possiamo identificarlo come l’attrazione sessuale e romantica verso persone appartenenti ad un determinato genere, ma non sono: si compone infatti anche di fantasie, identità e comportamenti sessuali.
Si parla di eterosessualità e omosessualità nel caso in cui l’interesse sessuale sia rivolto ad individui del genere opposto o dello stesso genere di cui si fa parte. Trattasi di asessualità, invece, quando manca l’attrazione sessuale nei confronti di altre persone.
Banale, ma non scontato, è ricordare che tutti questi approcci alla sessualità sono da considerarsi normali varianti del comportamento umano (e animale) e, in quanto tali, assolutamente non patologici.
Bisessuale, Significato
Partiamo con il definire cosa si intende con il termine “bisessualità“. Se lo cercate nel vocabolario, leggerete che la persona bisessuale è attratta sessualmente (e romanticamente) da entrambi i sessi. Ricalcando un’ottica binaria di uomo-donna, significa che vi è interesse sia per i maschi che per le femmine. La maggior parte della popolazione ritiene corretta questa definizione della Treccani. Tuttavia, alcuni la percepiscono come riduttiva e transfobica. Provo a spiegarmi.
In modo un pochino meno rigido, è possibile pensare alla bisessualità come ad un orientamento sessuale di maggiore apertura nei confronti dell’altro, che non viene escluso a priori dai propri interessi sessuali solo perché appartenente ad un determinato genere. Proprio come l’etero e l’omosessualità, che non sono da intendersi come attrazione nei confronti di donne/uomini, ma come inclinazione sessuale per l’altro o lo stesso genere. In quest’ottica, la bisessualità riguarda l’attrazione verso il genere simile e/o diverso dal proprio. Consideriamo infatti che la caratteristica principale di questo orientamento è l’attrazione verso più di un solo genere.
Bisessualità e Pregiudizi
Sebbene la bisessualità esista dall’alba dei tempi (basti pensare alla sessualità nella cultura greca e romana), è ancora oggi oggetto di pregiudizi e stereotipi che alimentano lo stigma nei confronti di queste persone (vedi anche: effetto Dunning-Kruger). La rappresentazione sociale comune del bisessuale prevede un’importante dose di confusione: molto spesso è percepita come una “fase” o “momento di indecisione”, associata a carattere di promiscuità e ipersessualità.
Vedi anche:
Bproud.it è un blog che si occupa in modo specifico della bisessualità. Vi invitiamo a dare un’occhiata.
Queste credenze nascono dall’idea, alimentata dalla Scala Kinsey, che ognuno sia dotato di una certa quantità di attrazione che può essere distribuita indirizzandola verso l’uno o l’altro genere. Ciò implica che non si possa essere interessati sessualmente allo stesso modo e allo stesso tempo a più di un genere. (Ricordiamo che Kinsey ha svolto un’importante indagine sessuologica, la prima del suo genere, ma che questa risale agli anni ’50!)
Non funziona proprio così: l’attrazione verso un certo genere non riduce quella verso l’altro perché questi parametri sono indipendenti tra loro. Quindi sì, la bisessualità non solo esiste, ma è un orientamento sessuale a tutti gli effetti.
Significato di Pansessuale
Il maschile e il femminile non sono le uniche due identità di genere possibili, quanto piuttosto due estremi di un continuum all’interno del quale le persone percepiscono (o anche no) di essere posizionate. Esistono varie identità non binarie, come meglio descritto nell’articolo “transgender e identità di genere“, che possono essere accolte sotto il termine ombrello di identità transgender. Trans significa appunto “al di là” e fa riferimento a tutte quelle persone che non si identificano con il genere che è stato loro attribuito alla nascita.
Vedi anche: Disforia di genere
Dovreste ormai aver intuito come questo discorso si collega all’argomento di questo articolo. Pansessuale è una parola che contiene il prefisso pan, che tradotto dal greco significa “tutto”. È un termine più recente rispetto a “bisessuale” che è stato adottato per descrivere gli individui che sono attratti dalle persone indipendentemente dal loro genere e dal loro sesso. Si tratta di un concetto – se vogliamo – più romantico perché la scelta del partner esula dalle caratteristiche sessuali, per concentrarsi su quelle caratteriali e di personalità. Proprio per questo la persona pansessuale può sentirsi sessualmente e affettivamente attratta da uomini, donne e da chi ha un’identità non binaria.
Ma quindi bisessualità e pansessualità sono pressoché lo stesso orientamento? No, altrimenti non avrebbero coniato due termini diversi. La persona bisessuale presta attenzione alle caratteristiche sessuali che connotano l’altro, sviluppando eventualmente anche delle preferenze in termini di genere. Al pansessuale non interessa nulla né del sesso né della categoria di genere a cui appartiene l’altra persona: la vede e la apprezza nella sua individualità.
Pansessualità e Stereotipi
La definizione di pansessualità può essere complessa da comprendere in prima battuta. Per questo possono generarsi delle convinzioni errate su questo tipo di orientamento. Ecco perché è utile parlare anche delle false credenze e dei luoghi comuni relativi alla persona pansessuale.
Innanzitutto essere attratti potenzialmente da chiunque non significa che ogni persona che passa per strada sia sessualmente appetibile per un pansessuale. Sarebbe come pensare che ogni donna etero possa essere interessata a tutti gli uomini con chi entra in contatto. Un po’ ingenuo, non trovate?
Non meno grave è ritenere che le persone pansessuali non siano “monogame per natura”. Esistono coppie monogame come rapporti poliamorosi: l’esclusività della relazione non è correlata all’orientamento sessuale, quanto al rispetto dei propri valori e del contratto relazionale che si è stabilito con l’altra persona.
E per sfatare un ultimo luogo comune, l’essere pansessuale non esclude necessariamente l’essere bisessuale. Dopo aver scelto un partner per i suoi ideali, la sua simpatia, gentilezza e qualsivoglia altra caratteristica, non è detto che non si prenda in considerazione anche il suo genere ad un certo punto della lista.
La teoria pansessuale italiana è stata sviluppata da Mario Mieli nel 1977. Secondo l’autore, l’essere umano nascerebbe come un “essere polimorfo” con una grande varietà di scelta, che verrebbero limitate dall’ambiente in cui cresce a causa delle norme sociali. Se vuoi saperne di più: Elementi di critica omosessuale
Bandiera Pansessuale
Come ogni gruppo di minoranza sessuale appartenente alla comunità LGBT+ (vedi anche: Intersex), anche i pansessuali hanno scelto dei simboli da cui si sentono rappresentati. Il principale è la bandiera pansessuale, in circolazione sul web dal 2010.
Il rosa e l’azzurro sono i colori che vengono culturamente attribuiti al genere femminile e maschile, mentre il giallo simboleggia le persone con identità di genere non binaria.
Pansessuale, Test
Come capire se sei pansessuale? Non esistono dei veri e propri test per indagare l’orientamento pansessuale perché non si tratta di formulare una diagnosi o stilare un profilo di personalità. Poiché è lecito (soprattutto durante il periodo critico dell’adolescenza in cui si struttura l’identità sessuale) avere dei dubbi sulla propria sessualità, ecco qualche domanda che potresti utilizzare come spunto di riflessione personale. Ricorda che ciò non sostituisce la consulenza sessuologica di un professionista.
- Da quali persone ti sei sentito attratto sessualmente e/o romanticamente?
- Chi ti piacerebbe baciare o con chi vorresti provare ad avere una relazione?
- Le fantasie e i tuoi sogni erotici che tipo di persone coinvolgono?
- Quando ti piace qualcun*, sono importanti per te il suo sesso e il genere di appartenenza?
- Sei attratto da persone appartenenti a generi diversi?
- Hai mai avuto relazioni omosessuali?
- Hai notato dei cambiamenti riguardo il tuo orientamento sessuale?
- Pensi che la parola pansessuale ti rappresenti?